

Ă stato appena pubblicato dallâAgenzia nazionale per lâamministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalitĂ organizzata (ANBSC) lâavviso pubblico per lâassegnazione diretta a titolo gratuito ad enti o associazioni del Terzo settore di beni confiscati in via definitiva, raggruppati in 83 lotti per un totale di oltre 300 particelle.
Lâobiettivo del bando è assegnare i beni per la realizzazione di progetti di prevenzione, cura e riabilitazione in materia di dipendenze comportamentali e da sostanze.
ÂŤLa volontĂ del governo Meloni â spiega lâon. Wanda Ferro, sottosegretario allâInterno con delega allâANBSC – è quella di valorizzare i beni confiscati, per permettere alle comunitĂ colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso lâincentivazione del protagonismo degli Enti del Terzo settore e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile. Con questo avviso, grazie allâimpegno del ministro dellâInterno Matteo Piantedosi, del direttore dellâAgenzia nazionale prefetto Bruno Corda, e alla grande attenzione sul tema del sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, puntiamo a conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento dellâobiettivo sociale della prevenzione e del contrasto alle dipendenzeÂť.
Oggetto dellâavviso sono cespiti distribuiti su tutto il territorio nazionale, precisamente su quattordici regioni, e comprendono immobili ad uso abitativo, locali commerciali ed artigianali, box auto e terreni.
La possibilitĂ di destinare i beni direttamente agli enti del Terzo settore rappresenta una opportunitĂ recente, determinata da una specifica previsione normativa inserita nel 2017 nel codice antimafia.
Nel 2020 è stata avviata una prima sperimentazione che, conclusasi con lâapprovazione della graduatoria definitiva ad inizio 2023, ha visto lâassegnazione di 260 beni finalizzati alla realizzazione di 68 progetti di varia natura, dallâarea sociale a quella culturale.
Questa prima esperienza, avendo avuto un esito positivo, ha determinato unâintensificazione di tale strumento di destinazione con un particolare focus sui progetti legati alle dipendenze.
Il nuovo bando, riprendendo sostanzialmente le regole della precedente edizione, ne perfeziona le modalitĂ velocizzando i tempi di conclusione.
LâAgenzia intende promuovere lâassegnazione di immobili ad enti del Terzo settore con lâobiettivo di realizzare progetti finalizzati alla prevenzione e al recupero di ogni forma di dipendenza. Per realizzare tale azione è stata giĂ promossa in via preliminare una progettualitĂ in corso di definizione, per costituire un servizio di orientamento e ascolto che possa prospetticamente supportare la diffusione delle migliori pratiche in tale ambito.
Nel nuovo bando lâAgenzia ha stanziato un milione di euro per compartecipare alla fase di start-up dei progetti che riporteranno il miglior punteggio in sede di valutazione. In particolare, nei limiti del plafond, i progetti piĂš meritevoli saranno premiati con un contributo non superiore al 20% del loro valore e comunque fino ad un importo massimo di 50 mila euro.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 1° marzo 2024.
L’avviso pubblico e la modulistica relativa, disponibili sul sito dell’Agenzia, possono essere consultati accedendo al seguente link https://www.benisequestraticonfiscati.it/trasparenza/avviso-pubblico-2/