Procedura di confisca ex art. 2 ter della legge 575/1965 e ss.mm.ii. neH’ambito del procedimento penale in danno di Fontana Pasquale, nato a San Cipriano d’Aversa il 02/01/1962. Decreto n. 147/2015 (n.35/08 R.G.M.P.), emesso il 19/11/15-04/12/2015 dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Collegio per l’applicazione di misure di prevenzione, confermato dal decreto n.27/2024 (n.85/16 R.G. Appello) emesso il dì 04/04/2019-26/04/2024 dalla Corte di Appello di Napoli, sez.ne misure di prevenzione, definitiva il 23/10/2024 a seguito di sentenza n. 18066/2024 R.G. della Suprema Corte di Cassazione, VI Sezione Penale.

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Si precisa che il termine esplicitato nella norma in esame è ordinatorio e non influisce sul verificarsi della decadenza di cui all’art. 1, comma 199 della legge 228/2012.

Procedura di confisca a carico di GIUSEPPE GIAMMARINARO nato a Salemi (Tp) il 6.01.1946, disposta nell’ambito del procedimento n. 15/2011 RMP irrevocabile in data 3/10/2024) ex sentenza della Suprema Corte di Cassazione (comunicazione provvedimenti acquisita al protocollo dell’Agenzia Nazionale B.S.C. in data 23/10/2024 al n.73787).
In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 2061 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge
228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice
dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Procedura di confisca a carico di SALATINO ANTONIO nato a Lamezia Terme (CZ) il 23/01/1966+altri. Sentenza emessa il 18/03/2008 dal Tribunale di Lamezia Terme – Sezione GIPGUP, confermata parzialmente dalla Corte di Appello di Catanzaro III Sezione Penale (giudicando su rinvio della Corte di Cassazione) con Sentenza n. 224/22 (n. 2176/18 Reg. Gen.) emessa il 10/02/2022 e divenuta definitiva il 06/06/2023 a seguito di Sentenza emessa dalla Corte di Cassazione.
In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 2061 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).
La data di scadenza del termine è di 180 giorni a decorrere dal giorno della pubblicazione, entro cui devono essere presentate le domande sopra richiamate, in quanto trattasi di beni che, pur essendo sottoposti a procedimenti di prevenzione per i quali non si applicala disciplina dettata dal libro I del decreto legislativo 6 settembre 2011, n 159, alla data del 1° gennaio 2013 non erano oggetto di confisca in via definitiva (art. 1, comma 205, legge 228/2012).

Procedura di confisca nell’ambito del procedimento penale in danno di PALUMBO Nicola, nato a Quarto (Na) il 15/11/1964, più altri. Sentenza n. 5818/06 emessa in data 28/06/2006 – 18/07/2006 – dal Tribunale di Napoli, V sezione penale, nell’ambito del procedimento penale avente R.G.N.R. n. 118229/00, parzialmente riformata con sentenza n. 1254/10 del 18/02/2010 – 15/04/2010 – dalla Corte di Appello di Napoli, III sezione e divenuta definitiva, a seguito di annullamenti e rinvìi a far data dal 22/09/2022, con sentenza della Corte di Cassazione avente R.G. 27081/2021.

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Confisca ex art. 12-sexies, legge n. 356 del 1992 e s.m.i., in danno di ASCONE ANTONIO, nato a Rosamo (RC) il 21/01/1954 + altri – Proc. n. 3379/2009 RGNR DDAn. 3398/2009 RGIP-Ordinanza di sequestro preventivo n. 90/2009 ROOC emessa dal Tribunale di Reggio Calabria Ufficio Gip; confisca disposta il 22/01/2015 dal Tribunale di Palmi Proc. n. 640/2012 RGT Sent. 72/2015, parzialmente confermata dalla Corte di Appello di Reggio Calabria Proc. n. 731/2016 RG con Sentenza n. 11/2018 del 15/01/2018 depositata il 03/12/2018, parzialmente definitiva con Sentenza della Corte di Cassazione del 06/11/2019.

– Provvedimento G.I.P. Tribunale di Reggio Calabria del 26/09/2024 , acquisito al prot. ANBSCn. 66436 del 26/09/2024.

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 2061 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge n. 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al Giudice dell’esecuzione presso il Tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Procedura di confisca nell’ambito del procedimento penale in danno di BUOMPANE GAETANO,nato a Frignano (CE) il 06/12/1949. Decreto di confisca n.40/2020 emesso in data 15/07/2020 – 13/10/2020 dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, confermato con Decreto n. 18/2023 emesso in data 13/12/2022 dalla Corte di Appello di Napoli, Sezione Misure di prevenzione, irrevocabile a far data dal 13/09/2023, ex sentenza della Suprema Corte di Cassazione (R.G. n. 10410/2023).

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206^[1] della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui alfart. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Le domande sopra richiamate devono essere presentate entro 180 giorni dalla data di definitività della confisca, in quanto trattasi di beni che, pur essendo sottoposti a procedimenti di prevenzione per i quali non si applica la disciplina dettata dal libro I del decreto legislativo 6 settembre 2011, n 159, alla data del 1° gennaio 2013 non erano oggetto di confisca in via definitiva (art. 1, comma 205, legge 228/2012).

Procedura di confisca nell’ambito del procedimento penale in danno di ALIANO Vincenzo, nato a Napoli il 25/05/1956, più altri. Sentenza n.3465/2015 (n.33310/07 R.G.P.M. – n.31940/07 R. GIP – n.286/09 R.G. Trib.) emessa il 24/02/2015 dal Tribunale di Napoli, III Sezione penale, parzialmente riformata dalla sentenza n.3841/2019 (n.7070/15 R.G. Appello) emessa il 20/05/2019 dalla Corte di Appello di Napoli, Sezione I penale, definitiva dal 10/11/2021 a seguito di sentenza n. 10520/2020 R.G. della Suprema Corte di Cassazione, II Sezione Penale.

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’ art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’ articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Le domande sopra richiamate devono essere presentate entro 180 giorni dalla data di definitività della confisca, in quanto trattasi di beni che, pur essendo sottoposti a procedimenti di prevenzione per i quali non si applica la disciplina dettata dal libro I del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159, alla data del 1° gennaio 2013 non erano oggetto di confisca in via definitiva (art. 1, comma 205, legge 228/2012).

Si precisa che il termine esplicitato nella norma in esame è ordinatorio e non influisce sul verificarsi della decadenza di cui all’art. 1, comma 199 della legge 228/2012.

Procedura di confisca nell’ambito del procedimento penale in danno di CINQUE Guido, nato a Sant’Antonio Abate (NA) il 25/06/1929, più uno. Sentenza n.418/2012 (n.10678/05 R.G.N.R.- n.6776/05 R.G. GIP – n.962/08 R.G. Trib.) emessa il 18/04/2012 dal Tribunale di Torre Annunziata, parzialmente riformata dalla sentenza n.899/2015 (n.9955/13 R.G. Appello) emessa il 05/02/2015 dalla Corte di Appello di Napoli, Sezione III penale, definitiva dal 20/07/2016 a seguito di sentenza n.16395/2016 R.G. della Suprema Corte di Cassazione, II Sezione Penale.

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all¹ art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).

Le domande sopra richiamate devono essere presentate entro 180 giorni dalla data di definitività della confisca, in quanto trattasi di beni che, pur essendo sottoposti a procedimenti di prevenzione per i quali non si applica la disciplina dettata dal libro I del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159, alla data del 1° gennaio 2013 non erano oggetto di confisca in via definitiva (art. 1, comma 205, legge 228/2012).

Le domande in parola debbono contenere (art. 58, comma 2, D. Lgs. 159/2011):

Si precisa che il termine esplicitato nella norma in esame è ordinatorio e non influisce sul verificarsi della decadenza di cui all’art. 1, comma 199 della legge 228/2012.

Procedura di confisca ex art. 2-ter della legge 575/65 e s.m.i., in danno di DIARIO Carmine, nato a Napoli (NA) il 08/09/1967. Decreto di confisca n. 331/2013 emesso, nell’ambito del procedimento n. 30/2010 R.G.M.P., in data 07/10/2014 e depositato in data 02/12/2014 dal Tribunale di Napoli, Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, confermato con decreto n. 108/2023 emesso nell’ambito del procedimento n. 52/2015 R.G.C.A. dalla Corte di Appello di Napoli Ottava sezione Penale in data 14/09/2023 e depositato in data 13/12/2023, divenuto irrevocabile a far data dal 19/04/2024 a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione (comunicazione provvedimenti acquisita al protocollo dell’Agenzia Nazionale B.S.C. in data 01/07/20242 n. 47548).

In conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 205 e 206 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, si comunica che i creditori di cui all’art. 1, comma 198 della medesima legge 228/2012 possono, a pena di decadenza, proporre domanda di ammissione del credito, ai sensi dell’articolo ‘ 58, comma 2 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al giudice dell’esecuzione presso il tribunale che ha disposto la confisca (art. 1, comma 206, legge 228/2012).