Si è tenuto nelle giornate dell’8 e del 9 maggio a Roma, presso la scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia, il workshop organizzato dall’ Ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e il Crimine e finanziato dal governo italiano, sul tema “Supporting Asset Recovery in the Wester Balkans”.
L’incontro, al quale ha preso parte in qualità di relatore anche il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Bruno Corda, ha avuto come obiettivo principale quello di sostenere gli sforzi dei Balcani Occidentali nelle attività di recupero dei beni sottratti ai criminali e nel supporto alle loro politiche anticorruzione.
L’evento, strutturato in maniera interattiva, si è basato sulla condivisione di casi pratici e scenari reali relativi al recupero dei beni strumento o frutto di reati e ha consentito ai partecipanti di conoscere vari punti di vista, esperienze, idee ed approcci pratici.
L’intervento del Prefetto Corda si è concentrato sull’illustrazione delle competenze e delle strategie d’azione dell’Agenzia Nazionale con riferimento alle tre categorie di beni confiscati, cioè i beni immobili, mobili e aziende, dettagliando le complessità legate ad ognuna delle tre categorie di beni ed è proseguito con la condivisione di casi pratici concretamente affrontati dall’Agenzia dando risalto soprattutto all’importanza del lavoro sinergico tra istituzioni per il superamento delle criticità.
Il workshop è stato introdotto da un rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Regional Representative dell’UNODC Danilo Rizzi e dal Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia Maurizio Vallone.
La presenza dell’Agenzia Nazionale all’iniziativa conferma ancora una volta l’interesse internazionale per il modello italiano di gestione e destinazione sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.