Salerno, manifestazioni d’interesse per 5 milioni e 900 mila euro

Data:
3 Luglio 2018

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La prefettura di Salerno ha accolto i vertici dell’ANBSC, i rappresentanti di Demanio, Regione, Provincia e Comuni per la conferenza dei servizi finalizzata all’esame dei beni sottratti alla criminalità. Obiettivo: verificare le potenzialità del loro riutilizzo sociale e istituzionale manifestando appunto l’interesse all’assegnazione.

I lavori coordinati dal direttore dell’agenzia, Ennio Mario Sodano si sono svolti oggi, alla presenza del prefetto, Salvatore Malfi. Durante la conferenza, i partecipanti, per lo più sindaci hanno analizzato 88 beni fra appartamenti, box e terreni per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro. I beni sono stati tutti confiscati in via definitiva dalle autorità giudiziarie competenti.

Al termine, le manifestazioni d’interesse sono state 52 su 88 (60%). Dato di particolare interesse economico; infatti il valore complessivo dei beni per i quali è stato manifestato interesse è di circa 5 milioni e 900 mila euro. Si tratta, fra gli altri,  di: 19 appartamenti e box situati ad Angri, confiscati al pluripregiudicato Gaetano Fontanella; 12 appartamenti a Cava dei Tirreni; 11 beni a Sarno; 7 appartamenti a Giffoni Valle Piana. La maggior parte degli immobili sono liberi e quindi subito utilizzabili per le finalità previste dalla legge.

“Anche qui a Salerno abbiamo fatto un buon lavoro per la collettività – ha dichiarato il direttore dell’ANBSC al termine dei lavori della conferenza dei servizi. Sono lieto di trovare – ovunque vada – terreno fertile per contrastare le mafie. Con la riunione di oggi sono emerse le volontà di tanti sindaci e rappresentanti di enti locali a utilizzare beni e risorse appartenute alla criminalità per fare gli interessi di cittadini soprattutto di persone in condizioni di fragilità. Non mi stancherò mai di dire quanto sia importante che le istituzioni insieme facciano la propria parte per rilanciare la legalità”.

Il prefetto di Salerno, commentando l’esito dei lavori, ha aggiunto “Desidero manifestare grande soddisfazione per gli esiti dell’incontro di oggi e confermare l’impegno della Prefettura, già espresso in sede di riunione, nel supportare i Sindaci non solo durante l’iter di acquisizione dei beni ma soprattutto nella delicata fase di gestione degli stessi, anche con il coinvolgimento delle Forze di Polizia. L’assegnazione agli Enti Locali dei beni confiscati alla criminalità – ha aggiunto – che rappresenta il completamento del circuito virtuoso avviato in questi mesi con l’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati – costituisce, infatti, un messaggio di legalità delle Istituzioni nei confronti dei cittadini e del territorio. Per questo motivo – ha concluso il prefetto – ho proposto l’istituzione di una “cabina di regia” in Prefettura, con la partecipazione dei rappresentanti della Regione, che durante la conferenza si sono dichiarati disponibili a sostenere i progetti per la destinazione dei beni alle finalità individuate dai Comuni, e dei Sindaci interessati i quali – ribadisco – troveranno in quella sede ogni forma di collaborazione che dovesse rendersi necessaria per portare a termine con proficuo il percorso avviato oggi”.