Nella giornata di ieri, il Prefetto Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), ha incontrato a Roma, presso la sede centrale dell’ANBSC, una delegazione di giudici argentini interessati a conoscere l’esperienza italiana in materia di gestione, amministrazione e riutilizzo istituzionale e sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Nel corso dell’incontro, dopo una prima panoramica sui principi giuridici e sul contesto storico-sociale che hanno guidato la nascita dell’Agenzia, sono stati illustrati alla delegazione argentina l’organizzazione, il funzionamento, la struttura territoriale e le dimensioni del patrimonio amministrato dall’ANBSC.
Particolare attenzione è stata rivolta anche al sistema di gestione delle aziende confiscate, per le quali l’obiettivo fondamentale è garantire la continuità produttiva e assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali. Grande interesse ha suscitato il tema dello shock di legalità che subiscono le aziende nel passaggio da una economia illegale ad una economia di mercato.
L’evento si inserisce nel contesto di un più ampio ciclo di incontri internazionali con le delegazioni straniere interessate al modello italiano – ritenuto esemplare e innovativo nel panorama non solo europeo ma anche mondiale – e alla sua eventuale esportazione.