È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 3 dicembre la legge 1 dicembre 2018, n. 132 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate”.
Per quanto concerne l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il testo approvato dal Parlamento reca un significativo nucleo di norme che comprendono interventi di razionalizzazione delle procedure di amministrazione e destinazione e di rafforzamento della struttura organizzativa.
Di particolare rilievo:
– il nuovo regime di vendita degli immobili che amplia la platea dei potenziali acquirenti includendo la possibilità di alienazioni a privati e prevedendo gli accertamenti utili a verificare che i beni non siano acquistati da soggetti contigui ai sodalizi; viene inoltre stabilito che sia l’acquirente a sanare gli abusi e introdotte innovazioni sulla riassegnazione dei relativi proventi con risorse per lo sviluppo delle attività istituzionali dell’Agenzia e la costituzione di un fondo presso il Ministero dell’Interno destinato a contribuire ai costi di manutenzione dei beni destinati;
– norme in tema di autofinanziamento, con la possibilità che una quota delle somme derivanti siano destinate ad incrementare le risorse per remunerare la performance del personale dell’Agenzia;
– discipline esplicite per la destinazione di immobili confiscati per incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica, per la destinazione di beni mobili e sulle tariffe applicabili per il recupero e la custodia di veicoli e natanti con possibilità di affidare il servizio ad aziende in gestione all’Agenzia stessa;
– una più completa disciplina per la destinazione dei beni immobili confiscati in quota indivisa;
– il nuovo regime che prevede il passaggio all’Agenzia del Demanio della gestione dei beni immobili indestinati rimasti invenduti;
– una regolamentazione puntuale dell’iscrizione dei provvedimenti di sequestro e confisca nel Registro delle imprese in un’ottica di semplificazione e di piena efficacia del relativo regime di pubblicità;
– la possibilità di 4 sedi secondarie che stabilizza quelle già operative, altrimenti destinate alla soppressione;
– l’assunzione per concorso di 70 funzionari;
– la misura dell’indennità di amministrazione dell’ANBSC;
– 100 unità di personale in comando con regime speciale;
– la deroga a tempo alle norme di contenimento della spesa la cui applicazione ha penalizzato l’Agenzia sin dalla sua istituzione, nonché la disciplina per quantificare, al termine del periodo di deroga, i livelli di spesa adeguati.