Comunicato stampa: 13/12/2017 Conferenza di servizi presso la Prefettura di Bologna

Data:
12 Dicembre 2017

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In data 13 dicembre 2017 u.s. presso la Prefettura di Bologna si è tenuta la Conferenza di Servizi organizzata in forma simultanea con l’utilizzo della piattaforma telematica “OPEN Re.G.I.O.”, per la destinazione di 13 compendi immobiliari (69 unità catastali) ubicati in 11 comuni della regione (nelle province di Bologna, Ravenna, Piacenza, Modena e Parma), per un valore complessivo, calcolato secondo i valori medi dell’Osservatorio dei Mercati Immobiliari, di circa 6 milioni di Euro.

Le attività sono state introdotte dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi, che ha ringraziato il Direttore dell’Agenzia Prefetto Ennio Mario Sodano per l’attenzione rivolta al territorio emiliano romagnolo.

Il Prefetto Ennio Mario Sodano ha evidenziato che quella odierna è la prima Conferenza di servizi che si tiene al nord, al fine di agevolare l’acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte delle Amministrazioni interessate per un più rapido iter di destinazione e valorizzazione dei cespiti confiscati.

Sono state quindi illustrate le caratteristiche degli immobili disponibili e si è proceduto all’acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte delle Amministrazioni presenti, tra cui quella del Sindaco di Bologna Virginio Merola per i tre beni siti nel comune capoluogo. Complessivamente è stato manifestato l’interesse all’acquisizione di 10 compendi.

L’Assessore regionale Massimo Mezzetti, nel ricordare che la Regione ha messo a disposizione degli Enti locali fondi specificamente dedicati al recupero dei beni confiscati ai fini della destinazione per scopi sociali, ha ringraziato l’Agenzia e sottolineato la valenza di restituire alle collettività le ricchezze ad esse sottratte dalla criminalità.

In conclusione dei lavori, il Prefetto di Bologna, nel ribadire l’importanza dell’azione svolta dall’Agenzia, ha anticipato l’intendimento di approfondire ogni possibile iniziativa volta ad una ulteriore valutazione del possibile impiego dei beni per i quali gli Enti locali non abbiano manifestato interesse.